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mercoledì 29 aprile 2009

lettera del Presidente Nazionale all'Abruzzo

Roma, 27 aprile 2009

 

Cari presidenti e soci abruzzesi,

 

in occasione dell’Operazione Chiese aperte, giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione, vi invito il 10 maggio, alle ore 11, presso il piazzale antistante la chiesa di Santo Stefano protomartire, a Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila.

Si tratta di un incontro simbolico dedicato a tutte le chiese dell’Aquilano distrutte o lesionate dal terribile terremoto di venti giorni fa e che avranno bisogno di grande aiuto materiale, ma anche morale e culturale, per poter essere rimesse in piedi.

La nostra associazione, in attesa di sapere dal Mibac e dalla Pontificia Commissione dei beni culturali del Vaticano, quali sono le opere d’arte mobili che potranno essere adottate e quali le cifre per il loro restauro, può in questa fase contribuire con azioni di comunicazione e di solidarietà a star vicino alla comunità abruzzese. Per questo motivo l’operazione Chiese aperte può essere occasione di incontro e di coesione, oltre che di riflessione e di dibattito. Come voi sapete il paese di Santo Stefano di Sessanio  qualche anno fa è stato oggetto di un eccellente recupero architettonico da parte di un privato illuminato e da ottimi architetti per quel che riguarda la gran parte delle abitazioni private che, proprio per questo, sono rimaste intatte.

 Le altre strutture, come le tre chiese medievali e la torre medicea, hanno subito invece danni profondi. Dunque, il rispetto delle regole di costruzione e dell’impianto originale del paese, ha salvato gran parte di questo splendido paese. Altri piccoli centri storici con  le loro magnifiche pievi montane non hanno avuto questa “fortuna” e ora corrono il rischio di perdere grandi pezzi di storia, di vissuto, di tradizioni. E’ infatti molto più facile oggi costruire il nuovo che non recuperare e sanare  l’antico. Occorre dunque un potente impegno culturale da parte di istituzioni, imprese e associazioni affinché questo non accada.

Anche Archeoclub d’Italia con la forza delle sue sedi e dei suoi professionisti appassionati può contribuire a dare voce a quei beni culturali che voce non hanno. Vi invito pertanto ad affluire numerosi con le vostre famiglie e i vostri amici a Santo Stefano di Sessanio, dove con il sindaco potremo visitare il paese, conoscere chi lo ha restaurato e portare così, con tutto il sistema associativo che da altre parti d’Italia nella stessa giornata apre centinaia di chiese e cappelle, un saluto ideale a tutti quelle comunità che hanno perso le loro chiese e pregano affinché siano ricostruite com’erano e dov’erano. So che anche voi con i vostri gruppi  siete impegnati ad aprire chiese e monumenti nel vostro territorio, vi chiedo però uno sforzo organizzativo affinché alcuni possano venire a Santo Stefano e altri rimanere per gestire le visite guidate. La vostra presenza e il vostro tempo sono più che mai importanti.

Per qualsiasi informazioni potete contattarmi al 334.9924242 o chiamare la segreteria nazionale al 339.5636108 e, in attesa di vedervi numerosi domenica 10 maggio, vi auguro ogni bene,

 

 La Presidente

Clelia Arduini

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