
L'Ordine di Malta, una delle più antiche Istituzioni della civiltà occidentale e cristiana, è un ordine indipendente e sovrano: ha un proprio ordinamento giuridico, rilascia passaporti, emette francobolli, batte moneta e dà vita ad enti pubblici melitensi dotati di autonoma personalità giuridica. Tra i suoi 12.500 membri, alcuni sono frati professi, altri hanno pronunciato la promessa di obbedienza. Gli altri tra cavalieri e dame che lo compongono sono laici tutti votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana. Quello che distingue i Cavalieri di Malta è il loro impegno ad approfondire la propria spiritualità nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio dei poveri e dei sofferenti. L'Ordine dei Cavalieri di Malta rimane fedele ai suoi principi ispiratori che sono sintetizzati nel binomio "Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum", ovvero la difesa della fede e il servizio ai poveri e ai sofferenti, che si concretizzano attraverso il lavoro volontario di dame e cavalieri in strutture assistenziali, sanitarie e sociali. Oggi l'Ordine è presente in oltre 120 paesi con le proprie attività mediche, sociali e assistenziali.
La Commenda di Casal Trinità
Dal 1589 al 1798 Trinitapoli è stato possesso dei Cavalieri di Malta come Commenda magistrale, proprietà del Gran Maestro ma destinato in usufrutto ai cavalieri meritevoli che assumevano il titolo di “Commendatori”.
La Commenda magistrale di Casal Trinità ebbe una certa rilevanza non solo per la sua natura giuridico-feudale, ma anche per il suo aspetto politico-diplomatico e il suo carattere socio economico, che diedero risonanza internazionale in quel tempo storico al governo melitense sulla commenda stessa.
La Commenda comprendeva il borgo murato, il palazzo baronale con torre di guardia ed il territorio circostante di 3768 versure (4540 ettari).
A capo della Commenda Magistrale di Casal Trinità vi era un commendatore pro-tempore, al quale i Casalini, considerati vassalli, dovevano determinati tributi, oltre alle varie imposizioni statali. Le autorità cittadine, quali il sindaco, gli eletti e il Camerlengo, continuarono a dirigere la cosa pubblica, anche se la loro elezione era subordinata al nullaosta del Commendatore. Infatti quando i casalini si riunivano in Largo Parlamento il 31 Agosto di ogni anno, per eleggere i nuovi amministratori, il commendatore, presiedeva i lavori, personalmente o tramite un suo agente, intervenendo col veto in caso di elezione di persone a lui non gradite.
Il primo commendatore della commenda di Casal Trinità fu nel 1589 Fra Don Antonello Galiotti dei baroni di Terranova Padovana. A lui si deve l’aggiunta nello stemma di Casal Trinità di una banderuola rossa col drappo carico della Croce di Malta, sventolante sull’originaria torre del castello. Lo stesso fece ingrandire e rammodernare la chiesa della SS. Trinità, il cui portale fu sormontato da uno stemma in pietra dello stesso Ordine. Seguirono altri dieci commendatori i quali, con un’attenta politica, portarono all’aumento del territorio e all’incremento della popolazione anche con i coloni della vicina città greco-romana di Salpi ormai in decadenza. L’ultimo Commendatore fu Fra Don Antonio Maria Mastrilli, dei marchesi di Salice.
La Commenda di Casal Trinità fu soppressa nel 1798: l’occupazione dell’Isola di Malta ad opera di Napoleone Bonaparte e la firma della “Convenzione” del 12 giugno, segnò la fine del principato cavalleresco su Malta e il passaggio dei relativi diritti di sovranità e proprietà alla Francia.
Venuto meno il dominio melitense, il ricordo di tale presenza sopravvive nello stemma comunale di Trinitapoli.
I terreni della Commenda furono venduti ai Casalini che volevano e potevano acquistarli; molti terreni furono acquistati dagli abruzzesi.
Anche il Comune nel 1810 ebbe la sua proprietà costituita da 205 versure vicino al paese in località Mezzana comunale. Il Casale da piccolo villaggio costituito da un gruppo di case intorno all’antica torre di guardia, si trasformò in un centro di notevole importanza sociale ed economica: il 26 marzo del 1863 il re Vittorio Emanuele II di Savoia, decretò “è autorizzato il Comune di Casaltrinità (provincia di Capitanata) ad assumere la denominazione di Trinitapoli, giusta la deliberazione di quel Consiglio Comunale in data 30 dicembre 1862”.
Trinitapoli: Città dei Cavalieri di Malta
La nostra città nel 2007 ha istituito il “Premio Città dei Cavalieri di Malta” per divulgare le vicende storiche della presenza dell’Ordine di Malta a Trinitapoli. Il premio intende diffondere i principali valori riassunti nella “Regola” del fondatore Beato Gerardo, attraverso la premiazione di illustri esponenti della cultura locale, nazionale e internazionale e la testimonianza di personaggi impegnati nell’attività sociale.
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