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venerdì 3 ottobre 2008

La mia giornata per l'archeologia...

Il weekend del 27-28 settembre 2008 ho partecipato al convegno nazionale "UNA GIORNATA PER L'ARCHEOLOGIA"Personalmente l'ho trovato molto interessante, ma chissà perché, ogni qual volta si parla di archeologia, inevitabilmente si pensa che sia una cosa da "vecchi".E,in effetti, guardandomi intorno,nello scenario della splendida Benevento, nota per essere la città delle streghe, ho potuto osservare quanto l'età media dei partecipanti fosse di gran lunga superiore alla mia!Continuavo a chiedermi perché.. ma forse la risposta è molto più banale di quanto non voglia immaginare.
I giovani d'oggi, presi dalla tecnologia e dal progresso, hanno perso il gusto per le cose vere.e preferiscono perdersi due giornate culturalmente impegnate. Piuttosto che rinunciare ad un sabato sera in discoteca! Tuttavia la "colpa", se di colpe possiamo parlare, non è solo dei ragazzi... ma anche delle famiglie e delle istituzioni che dovrebbero provvedere alla loro educazione. Bisognerebbe spiegare che l'archeologia non è solo polvere, pennellino, cappellini, reperti... L'archeologia è molto di più! L'archeologia è la base da cui partire per capire chi siamo e come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto...
Lo so che sembrano frasi estrapolate da un libro di 3° elementare..ma è così! E la cosa spettacolare è che l'archeologia tutto è tranne che noiosa. Forse non tutti sanno che essa riassume in sé diverse discipline, il che significa che ciascuno di noi, a seconda delle proprie inclinazioni o passioni,potrebbe trovarla stimolante!Per esempio, al convegno si è sì parlato di tutti i problemi burocratici... così come delle difficoltà economiche... nonché delle leggi relative ai beni culturali, ma è stato entusiasmante sentir parlar Giuliano Volpe (coordinatore regionale dei beni culturali della Puglia-università degli studi di foggia) che ci ha descritto come fondamentale sia la creazione di una mappa archeologica alla quale tutti siamo invitati a partecipare per la stesura. Oppure appassionante la descrizione di Tito De Luca e Roberto Tiso (due giovani ricercatori ed esploratori) che ci hanno raccontato della loro esperienza sul monte Ararat alla ricerca dell'Arca di Noè. O anche l'intervento di Matteo Borrini (archeologo e antropologo forense) che ci ha illustrato sinteticamente le tecniche investigative che si applicano al contesto archeologico.
Ecco perché entusiasta per l'esperienza vissuta a Benevento (qui ringrazio il presidente nazionale dell'Archeoclub d'Italia-Clelia Arduini-e il presidente della sede Archeoclub di Benevento- prof. Michele Benvenuto-) fiduciosa rivolgo il mio appello ai miei coetanei e soprattutto alle nuove generazioni, affinché si dedichino con maggiore entusiasmo allo studio del nostro passato e mettano a disposizione dell'associazione tutta la loro energia, tutta la loro fantasia, tutta la loro innovazione al fine di aumentare il numero di adepti.

Maria di Feo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai ragione Ali,
l'archeologia è tutta da amare e da scoprire.
grazie.
serena.

Anonimo ha detto...

Maria solo adesso ho letto il tuo articolo...è bellissimo!
Hai espresso in poche righe (ma intense) quello che da anni cerco di far capire ai miei coetanei e non.
Grazie!!!

La tua amica Francesca

Anonimo ha detto...

..sottoscrivo pienamente, sono le giornate per l'archeologia o le mille altre archeoiniziative che ci consentono di scoprire il nostro essere, di scovare sempre più la nostra identità.....una vita per l'archeologia!
Saluti Paolo
Archeoclub Pietrelcina